Scambiare libri: i migliori siti (italiani) secondo Livin
L’avere troppi libri è una sindrome piuttosto comune tra
i lettori, soprattutto tra quelli che non si vogliono rassegnare all’ebook
reader e si ostinano a creare mobili coi volumi che non trovano collocazione
sugli scaffali di casa.
Me al librario che offre lo sconto |
Ce ne sono di tutti i tipi: che amiamo e rileggeremmo
ogni mese, che ci siamo portati a casa perché sulle riviste lo facevano
apparire come la rivelazione dell’anno, acquistati di slancio perché non
abbiamo saputo resistere a uno sconto, inviati dalle case editrici perché in una
vita precedente eravamo blogger (*coff* tipo io *coff*), doni di Natale,
compleanno, laurea e ringraziamenti - perché un libro è sempre un libro, no?
Tra quelle centinaia di tomi c’erano storie che mi
avevano visto crescere, che sfoglio ancora con una certa nostalgia, che mi
hanno aiutato a diventare l’autrice che sono oggi (bella roba, dirà qualcuno), che mi fanno ridere, piangere,
emozionare, sognare.
Altri no.
Altri sono quelli su cui non sprecherei più il mio tempo.
È naturale però che ciò che io potrei considerare uno
spreco di tempo, un’altra persona potrebbe considerarlo un’opportunità - quando
non addirittura la realizzazione di un desiderio.
Tratto dal manuale "Come mimetizzare la propria ossessione" |
Questa premessa è per dare una spiegazione spicciola a
un’idea che mi è venuta qualche settimana fa, e cioè quella di dedicare qualche
articolo all’analisi dei tre maggiori siti
di scambio di libri in Italia.
È già da qualche anno che li frequento - giusto dopo la
suddetta esperienza del trasferimento - con lo scopo di alleggerirmi di titoli
che non hanno incontrato il mio gusto e, in cambio, accaparrarmene alcuni che
invece avrei voluto leggere.
Perché se devo occupare molto spazio, che almeno sia con
libri che adoro.
Per chi non è avvezzo, per chi è scettico, per chi ci ha
pensato ma non è sicuro, per tutti coloro che ne vogliono sapere un po’ di più,
qua sotto vi lascio qualche informazione spicciola che spero possa aiutarvi ad
apprezzare gli orizzonti che gli scambi sono in grado di offrire.
Chi sono gli
scambiatori?
Secondo la mia personale opinione, si può rispondere a
questa domanda suddividendo gli scambiatori in due macro categorie.
1. Mi
piace leggere qualunque cosa e scambio per il piacere di farlo
Sono scambiatori di “bocca
buona”, con un’accezione positiva. Amano spaziare tra generi e autori, quando
entrano in libreria si aggirano per gli scaffali lasciandosi guidare
dall’ispirazione, e la stessa cosa fanno sui siti di scambio.
Per la maggioranza dei casi
non sono attirati da singoli autori o titoli bensì adorano avere disponibilità
di scelta, e con questo tipo di scambiatore è di norma facile fare “affari”
perché spesso troveranno nel vostro inventario qualcosa che li incuriosisca.
2. Cerco
questo, questo e questo
Questi sono scambiatori che,
per esigenze pratiche o personali, sono alla ricerca di libri specifici, e se
chi gli propone uno scambio non li ha, la transazione si conclude con un nulla
di fatto.
Questo genere di utente può
essere un lettore di ebook che magari vuole la versione cartacea di un certo
saggio che gli è piaciuto particolarmente, o sta cercando un’edizione ormai
fuori catalogo, o non vuole spendere €18 per un romanzo che non è sicuro apprezzerà.
Sono scambiatori esigenti ma
allo stesso tempo molto facili da accontentare: se volete un libro del loro
inventario, proponetegliene uno della loro wishlist e tutto andrà bene.
E se avessi dei
dubbi?
Qui sotto una carrellata di potenziali questioni che un
neofita potrebbe sollevare circa gli scambi sul web.
Ne avete altri che non ho messo in elenco? Fatemeli presente,
cercherò di chiarirvi le idee.
- Non mi piace l’idea di dare il mio indirizzo a uno sconosciuto
Non ho numeri da dare perché non credo sia mai stato effettuato nessuno studio sugli scambi on-line, ma in diversi anni in cui l’ho fatto non ho mai avuto problemi, e non ho mai incontrato nessuno che li avesse avuti.
Questo perché, in fondo, lo scambio è un baratto, perciò una transazione commerciale che tutte le parti in causa tendono a prendere molto sul serio.
Inoltre mi pare molto ingenuo temere per una cosa simile, quando spesso i nostri social hanno talmente tante geolocalizzazioni che, se a qualcuno venisse in mente, potrebbe tracciare i nostri movimenti aiutandosi con un banale smartphone.
- Se io mando un libro, devo fidarmi che mi arriverà quello che ho chiesto?
In generale sì.
Nello specifico vi chiedo di attendere una settimana perché, per ognuno dei tre siti che ho preso in esame, ho proprio riservato un paragrafo inerente all’affidabilità degli utenti, ed è lì che dovrete cercare la risposta.
- Hai parlato di risparmio, ma quanto mi costano queste spedizioni?
€1,28.
Poste Italiane ha creato la
bellissima opzione “Piego di libri” per cui, scrivendo questa testuale dicitura sulla busta dove
infilerete il libro, il prezzo sarà sempre €1,28 - a meno che il peso non
superi i 2kg e allora il prezzo aumenterà di un paio di euro.
Ma sempre meno dell’acquistare
un qualunque volume dal prezzo medio.
[Che non vi venga in mente di
fare i furbetti e spedire altre cose oltre ai libri, perché il contenuto dei Piego di libri viene controllato a
campioni casuali.]
- Comunque si tratta di libri usati, mi devo rassegnare a riceverli rovinati?
- Ma, alla fine della fiera, perché dovrei scambiare?
Per tutti i motivi del mondo.
Perché quel libro sulla scrivania vi è piaciuto
poco ma non avete il cuore di buttarlo via. Perché amate una serie alla follia
e volete qualcuno con cui parlarne fino alla nausea. Perché siete anticapitalisti
polemici e detestate l’idea di regalare il vostro denaro a una casa editrice. Perché
vi state trasferendo dall’altra parte del mondo e non potete portare l’intera
biblioteca con voi. Perché adorate leggere ma siete poveri da far schifo. Perché
amici e parenti confondono la vostra passione con “qualunque cosa stampata su
carta andrà bene” e a Natale e compleanni vi ritrovate con letture di cui non
sapete che farvene. Perché siete di innamoramento facile e di altrettanto
facile disamoramento. Perché lo spazio nel vostro appartamento è poco e se un
libro entra, un altro ne deve uscire. Perché vi sentite generosi e adorate fare
regali. Perché siete convinti che i libri abbiano un’anima e piuttosto che
rimanere chiusi in armadi o scatoloni meritino di viaggiare, consumarsi, regalare
emozioni.
Avete altri motivi? Andranno bene comunque.
L’importante, comunque, è avere la volontà di
condividere un infinitesimale frammento di sé con qualcuno che non si conosce,
ma con cui si potrebbe avere ogni cosa in comune.
Siete convinti? Sì? No? 50 e 50?
Beh, d'altronde il mio scopo non era trascinarvi nel tunnel dello scambio bensì darvi una panoramica di questa vasta sottocultura libresca, non immediatamente comprensibile da tutti i lettori e non condivisa da molti di essi. Ma effettuata giorno dopo giorno da molte anime buone.
Beh, d'altronde il mio scopo non era trascinarvi nel tunnel dello scambio bensì darvi una panoramica di questa vasta sottocultura libresca, non immediatamente comprensibile da tutti i lettori e non condivisa da molti di essi. Ma effettuata giorno dopo giorno da molte anime buone.
Bookmooch
Swapick
Questi qui sopra sono i nomi dei tre siti citati,
in ordine rigorosamente alfabetico.
Gli articoli usciranno a distanza di circa una settimana l’uno
dall’altro, è il primo sarà on-line martedì prossimo.
Non mi resta che darvi appuntamento alla prossima puntata.
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