Scambiare libri: Acciobooks secondo Livin

Come promesso QUI, oggi sono a parlare di uno dei più noti siti di scambio a livello italiano, ovvero AccioBooks.

Nato come piattaforma dedicata al mondo di Harry Potter – il nome vi avrà ricordato uno degli incantesimi più noti della serie – si è nel tempo trasformato in quello che si autoproclama il primo sito di book exchange dello stivale, con le sue grafiche basilari e graziose, i colori accesi e una filosofia in grado di spiegarsi in maniera molto easy, improntata su uno scambio di culture piuttosto che di veri e propri volumi.

Pur essendo iscritta da diversi anni confesso di non sapere molto altro della sua genesi, non essendo spiegata nel portale principale – perciò se qualcuno avrà voglia di illuminarmi su questo argomento sarò ben felice di ascoltarvi.
Di recente lo stesso sito ha subito un restyling completo, a seguito di un crowdfunding che ha finanziato quelli che la fondatrice e lo staff hanno considerato un potenziamento, stravolgendo anche un po’ (a mio parere) ciò che Accio era in origine.

Ma andiamo per gradi.
Queste mie “recensioni” saranno suddivise per punti, quelli che io ho ritenuto focali per una piattaforma atta allo scambio, così per tutti e tre i siti potrete confrontare le modalità.
Non ho spiegato tutto nei minimi dettagli. C’è molto da dire sulle funzioni e funzionalità di questi tre mondi, e un articolo di blog non sarebbe bastato per esplicare a modo ogni aspetto. Mi sono limitata ad analizzare le fasi più salienti che deve affrontare un utente per ricevere oppure spedire un libro, basandomi sulle mie esperienze personali e tralasciando di proposito quelle opzioni che, pur essendo importanti anch’esse, non ricoprono un ruolo fondamentale per la navigazione degli iscritti. Per scoprirle non vi servirà altro che diventare a vostra volta degli scambiatori, ed esplorare come se non ci fosse un domani.

Pronti?
Via!

Acciobooks


  • Tipologia di scambio
Diretto.
A ha nella libreria un libro che interessa a B --> B invia la richiesta di scambio ad A --> A controlla nella libreria di B se ci sia qualcosa che sia interessato a leggere --> In caso affermativo avviene lo scambio, in caso negativo no.

  • Iscrizione
Semplice.
Il sito richiede di inserire i propri dati (nick, nome e mail) e anagrafica al completo (indirizzo, età etc.) ma francamente suggerisco di bypassare quest’ultimo aspetto perché, tanto, vi servirà a poco averli registrati lì. Il motivo è spiegato al paragrafo Comunicazione tra gli utenti, più in basso.
Attenzione invece a inserire una mail attiva e che guardiamo spesso, perché è lì che il sito invia gli avvisi di eventuali richieste di scambio.

  • Caricamento libri
Tortuoso e poco intuitivo.
Se la scheda del vostro libro è già presente andatevi sopra e, nello specchietto in alto a destra, cliccate su “Libreria”. ATTENZIONE: questo non lo inserisce automaticamente nei vostri scambiabili bensì soltanto nelle vostre letture - siccome AccioBooks ha la pretesa di diventare un novello Goodreads.

Specchietto Acciobooks

Per renderlo scambiabile (o vendibile) andate sulla vostra libreria, cliccate sul logo delle impostazioni del libro che avete appena inserito e, nella finestra che vi si aprirà, spuntate le caselle che desiderate (scambio o vendita, entrambe o soltanto una) e da lì il libro apparirà nella vostra sezione “Commercio”, che è in realtà quella interessata dagli scambi. 

Specchietto Acciobooks

E se invece la scheda del vostro libro non è già presente? Due opzioni.
Accio si appoggia al catalogo Amazon, per cui se il codice ISBN del vostro libro è là presente, basterà accettare la scheda che vi verrà proposta, aggiustare i dettagli (lingua, formato, genere) e apparirà nella homepage come nuovo arrivo.
E se invece il vostro libro non è su Amazon?
Il mio consiglio è: lasciate perdere. C’è sì la possibilità di inserire manualmente un libro (con più dati relativi possibili, quali n. di pagine, dimensioni, contenuto etc.) ma sappiate che occorreranno mesi perché venga caricata - sempre se la cosa avverrà. Questo perché è il fantomatico staff del sito a visionare ogni scheda proposta, e nel farlo impiega da sei mesi all’eternità.
Anni addietro mi capitò di fare quest’operazione, col risultato che mi arrivarono le mail di conferma del caricamento delle schede dopo una gestazione di circa dieci mesi - periodo in cui tra l’altro avevo già scambiato tali libri su altre piattaforme.

  • Wishlist
Buona, seppur tortuosa come al solito.
Per inserirvi titoli basta andare sulla pagina del libro che desiderate e, nello specchietto in alto a destra, cliccare appunto “Wishlist”. Successivamente bisogna andare nella propria wishlist e modificare le impostazioni del titolo appena inserito: accendere la “campanella” nel caso vogliate essere avvisati per mail se e quando il libro verrà caricato e comunicare se desiderate il libro soltanto nel formato della scheda oppure vi accontentate di un’edizione qualunque


C’è l’opzione di ricerca all’interno della lista, operazione comoda che salva un pochino di tempo.
Qualora riusciste a scambiare un libro che desiderate, questo non si eliminerà da solo dalla wishlist bensì dovrete farlo voi.
ATTENZIONE: nel caso aveste ottenuto un volume contenuto nella wishlist e quindi voleste eliminarlo da lì, non limitatevi ad andare sulla scheda del libro e cliccare di nuovo su “Wishlist” nello specchietto affinché l’evidenziazione sparisca, perché se in precedenza aveste impostato l’alert via mail, continuerebbero ad arrivare se il libro venisse caricato di nuovo da altri utenti.
Per ovviare il problema occorre tornare sulla personale wishlist, disimpostare la campanella di avviso e, già che siete lì, cliccare sul logo del cestino in modo da rimuovere il titolo.
Il lato positivo è che gli alert via mail sono molto utili e tempestivi, impedendovi di dover verificare in continuazione se qualcosa che desiderate è stato reso disponibile, ma prestate attenzione a questi piccoli bug del sistema - o potreste ritrovarvi con decine di mail di libri che ormai possedete.

  • Ricerca libri
C’è la possibilità di cercare un libro attraverso la barra di ricerca in alto a destra, ma non è intuitiva, perciò se sbagliate una vocale non vi apparirà nulla perché non è estesa alle similitudini.
[Devo ancora capire perché appaiano tutte e venti le edizioni diverse del medesimo libro, che sono gestite ognuna in modo separato invece di essere raggruppate sotto il medesimo titolo.]
ATTENZIONE: nella barra di ricerca potete effettuare ricerche soltanto attraverso i titoli, non per nome autore, ISBN o altro.
Se avete solo uno di questi ultimi dati dovrete - indovinate un po’ - fare due passaggi.
Nella pagina bianca della ricerca nulla (quindi sì, dovrete fare comunque una ricerca a vuoto altrimenti suddetta pagina di ricerca non si aprirà) dovrete inserire l’autore nelle apposite righe dello specchietto che troverete sulla sinistra, e solo allora cercherà attraverso di esso.
L’avevo già detto tortuoso

Libri e logica

  • Personalizzazione
Nulla. Potete giusto inserire un’immagine profilo e le condizioni del libro che scambiate.

  • Come avviene lo scambio
All’ormai consolidata maniera tortuosa.
Vi interessa un libro? Lo cercate e - incrociando le dita - ne trovate la scheda. Ci cliccate sopra e, tanto per cominciare, venite tratti in inganno.
Spesso e volentieri accanto al titolo c’è un numero tra parentesi che segnala quanti esemplari del libro sono presenti sul sito. Sembra facile detta così. E invece.
E invece che diavolo vuol dire “presenti sul sito?” Sono quelli commerciabili? Quelli presenti negli inventari degli utenti? Quelli semplicemente letti? La risposta è: tutto.
Il numero tra parentesi non distingue nessuna di queste categorie, limitandosi a sommare chi ce l’ha in scambio o in vendita e chi ce l’ha solo nella libreria perché l’ha letto o recensito.
Quindi può capitare che io, alla ricerca di un libro, mi trovi a esultare perché dal titolo (o dalla wishlist) scorgo un 7 tra parentesi e penso che almeno una di queste 7 proposte che farò andrà a buon fine!

Specchietto Acciobooks

Invece ecco che sono 7 utenti che l’hanno soltanto in libreria e nessuno disponibile.

Specchietto Acciobooks

Dicevamo che, passata la stizza iniziale, ci serve trovare la scheda di un libro che è effettivamente disponibile. A destra della pagina c’è una finestra a scorrimento che appunto mostra gli utenti che alimentano il numerino tra parentesi.
Mettiamo caso che tra uno di questi ci sia chi ha reso il libro scambiabile, facilmente individuabile da uno o due loghi sotto l’immagine profilo. Esiste forse un collegamento diretto che consente di inviare la richiesta da lì, con comodo? Ovvio che no.
Occorre: 
  1. andare sul profilo personale dell’utente;
  2. cliccare sulla sua sezione “commercio”;
  3. frugare scorrendo le pagine di tutti i suoi commerciabili (perché guarda caso lì non c’è barra di ricerca);
  4. finalmente cliccare sul bottoncino blu "scambia" quando lo trovate;
  5. vi si aprirà automaticamente una casella messaggio con una frase di default, che io vi consiglio di cancellare (no, non è personalizzabile quindi lo dovrete fare di volta in volta) e sostituire con qualcosa di meno algido e formale.
Specchietto Acciobooks
Dopodiché aspettate e sperate.
Se l’altro utente trova qualcosa di papabile nel vostro inventario e lo scambio va in porto il mio consiglio è di NON cliccare sulla piccola scritta sotto la casella messaggi che recita “manda indirizzo” bensì scrivetelo voi ex novo. Il motivo ve lo spiego in Comunicazione tra gli utenti.

  • Feedback
Come già ormai ribadito, su Accio quasi non ci sono regole - nemmeno per quanto riguarda i feedback.
Malgrado gli altri due siti di scambio italiani giudichino una settimana (sette giorni) il tempo massimo per ricevere una risposta, Accio continua a contraddistinguersi per approssimazione e afferma che non esista un tempo massimo per ricevere una risposta, perciò un utente è destinato a sottostare alla buona (si spera) volontà dell’utente che ha contattato.
Non è possibile segnalare - e conseguentemente bloccare - un utente inattivo e non è possibile far sapere ad altri scambiatori se l’utente ha comportamenti malevoli o maleducati.
A dispetto di ciò, senza un motivo preciso appare la scritta “Lascia feedback” sotto ogni messaggio che gli utenti si scambiano, anche solo se questi stanno ancora cercando di mettersi d’accordo. 

Libri e logica

Il mio consiglio è: qualora vi trovaste a che fare con un utente furbetto o inattivo, attendete un tot di giorni che ritenete ragionevole poi lasciate un feedback opportuno, in modo che chiunque sul sito possa trarre le proprie conclusioni.
Ovvio che i feedback possono essere modificati per cui, se tale utente si rifà vivo adducendo una giustificazione legittima (a vostra discrezione crederci o meno) potete cambiare il numero di stelline quando preferite.
Frugando tra i commenti su internet pare che questo metodo non sia benvisto dallo staff del sito, ma tant’è: a voi l'ardua scelta su come comportarvi.

  • Comunicazione tra gli utenti
Messaggistica interna al sito.
La grafica è piuttosto raffazzonata: non si può andare a capo perciò il risultato è un wall text, e non si possono aggiungere né smiley né usare semplici segni grafici (per farsi un esempio banalissimo, la seguente faccina NON viene riconosciuta e trasformata in una simpatica serie di punti interrogativi ---> ^_^).
Sotto il cloud del messaggio appaiono in genere tre scritte:
  1. “Manda indirizzo”. Vi sconsiglio caldamente di usare questo pulsante perché il vostro indirizzo, se precedentemente l’aveste inserito nello specchietto al momento dell’iscrizione, apparirà incollato e privo dei vostri nome e cognome. Piuttosto spostate le vostre comunicazioni su mail, che risulteranno senz’altro meno graficamente confuse;
  2. “Non sono interessato” (che, ve lo devo spiegare?);
  3. Dopo aver inviato un qualunque messaggio appare la dicitura “Lascia feedback” (vedi il paragrafo Feedback), la quale scomparirà dopo un periodo di non so quante ore, e non so nemmeno per quale motivo.
ATTENZIONE: se uno dei due utenti cancella una conversazione dalla propria casella, questa si cancellerà anche nella casella dell'altro utente.

  • Visione degli ultimi caricamenti sul sito
Blanda e ambigua.
Come già detto, Accio ha il vizio di mescolare molte cose, confondendo le idee degli utenti.
Nella home del sito occorrere far scorrere il mouse fino a circa metà della pagina per vedere una fila orizzontale di copertine: quelle non sono i caricamenti dei libri disponibili bensì delle schede create.
Quindi, nel caso tra questa trentina di titoli ve ne interessasse uno, avete il 65% di probabilità che questo non sia disponibile, ma soltanto presente.

  • Tutela negli scambi
Inesistente.
Il sistema di feedback è fallace. Ribadisco:
  1. non esiste possibilità di tracciare i comportamenti degli utenti se non affidandosi a eventuali stelline assegnategli (e secondo Accio vanno assegnate soltanto dopo aver spedito);
  2. non si può segnalare se un libro è andato perduto (gioie e dolori di Poste Italiane);
  3. non si viene ripagati in caso l’altro utente abbia intascato il libro e poi sia sparito. 
Furbetti su Acciobooks

Il sito è semplicemente una piattaforma ospitante, perciò sta al buonsenso e alla fortuna non incappare in una fregatura.
Non esistono pagine utenti quindi non è neanche possibile sapere quando sia avvenuto l’ultimo accesso.

  • A chi è consigliato
A chi è alla ricerca di nuove letture.
Il sistema di scambio 1:1 non dà molte possibilità nel caso siate lettori alla ricerca di titoli specifici, perché questi o si trovano o non si trovano – e nel caso li trovaste ma il suo proprietario fosse a sua volta un selezionatore e voi non aveste nulla di corrispondente da offrirgli, nisba.
Invece, se si è lettori curiosi, che adorano rovistare negli inventari altrui e portarsi a casa storie nuove e sconosciute, è il posto che fa per voi. 
Non esistono due utenti dai gusti perfettamente identici, perciò è possibile scovare qualche sorpresa inaspettata, qualche autore minore, qualche edizione a cui non si era pensato, ma di cui innamorarsi a prima vista.

  • Cosa ne penso
Risposta breve:



Risposta lunga: ha un vasto margine di miglioramento ma dubito che lo sfrutterà.
Non serve che vi elenchi per l’ennesima volta le mancanze che ho riscontrato nel sito, sia a banale livello di organizzazione sia nella costruzione stessa della piattaforma che costringe a saltare da una pagina all’altra e fare mille passaggi anche per una sciocchezza.
All’inizio, a dire il vero, ebbi il sospetto che questo vagolare di qua e di là fosse il risultato di un’oculata e intenzionale politica di web marketing (far aumentare di proposito i click e la permanenza degli utenti per migliorare il posizionamento del sito su Google), ma diffido di questa ipotesi in quanto sarebbe controproducente, vista la difficoltà di ogni operazione che spesso non fa nemmeno capire all’utente cosa occorra fare – e di conseguenza ne perda l’attenzione.

La trasformazione da semplice piattaforma di scambio a preteso Goodreads è ridicola. In primis perché se la navigazione sul sito è già faticosa per scambiare, figuriamoci per gestire delle recensioni.
In secundis: perché mai io, lettore forte medio, dovrei sprecare il mio tempo su un sito di nicchia come Accio, in cui sono presenti SOLO scambiatori italiani, quando ho a disposizione aNobii o il succitato Goodreads, in cui posso trovare migliaia di recensioni provenienti da tutto il mondo, consentendomi quindi di avere una visione molto più ampia dei pareri circa un libro?
Inoltre, ho già evidenziato come Accio sia un po’ il bosco in cui Hansel e Gretel furono abbandonati. Ci si perde. Ci si perde e non si trova nulla di quel che si era lasciato.
CVD: su Goodreads si ha a disposizione un profilo personale che consente di visionare tutte le recensioni lasciate, individuabili a colpo d’occhio e raggiungibili attraverso comodi link. Oltre ciò, è anche possibile visionare tutte le recensioni ricevute da un certo libro. Su Accio, invece?
Qualora lasciaste una recensione, essa apparirebbe soltanto nel vostro profilo – invisibile, ignorata, inutile – mentre nella scheda libro, sotto il titolo, appariranno delle stelline di cui nessuno conoscerà mai la provenienza.

Recensioni su Acciobooks

La domanda che quindi sorge spontanea è: a cosa cavolo dovrebbe servire?
Io butto lì una risposta: a un monumentale niente.

Non apprezzo nemmeno la sbandierata anarchia intellettuale radical-chic che Accio propugna. Forti del fatto che non esistono regole – tranne le fondamentali per non rischiare problematiche legali – alcuni utenti si comportano senza serietà, ignorando le richieste, accettando le richieste ma poi svanendo nel nulla lasciando le transazioni a metà, scomparendo dal sito per lunghi periodi, fingendo di spedire per intascare libri.
E non esistono metodi per segnalare agli altri utenti tali atteggiamenti.
NOTA BENE: quelli che ho appena descritto sono casi limite che capitano in bassa percentuale (niente panico, non è un covo di criminali libreschi). In buona parte gli utenti rispondono – positivamente o negativamente – e gli scambi concordati vanno a buon fine il 99% delle volte. Il problema maggiore, a parer mio, rimangono gli “scomparsi”, che alimentano attese talora frustranti e rendono Accio stesso un luogo in cui non riporre troppa fiducia.

  • Consigli aggiuntivi
Oramai avete abbastanza informazioni per trarre le vostre personali conclusioni – ancora meglio se avrete occasione di scambiare su Accio.
La cosa che più mi preme comunicarvi ora è: ho scritto l’articolo prevalentemente dal punto di vista di un destinatario, ovvero da un utente che deve richiedere/ricevere un libro, perché è la fase più delicata, se così volessimo definirla. Ma è ovvio che, essendo scambiatori, anche voi siete tenuti a essere corretti. Quindi i miei ultimi consigli sono:
  1. rispondete sempre, anche se non siete interessati; 
  2. tenetevi in comunicazione con gli utenti con cui scambiate, e metteteli al corrente di quando spedite, e di quando ricevete;
  3. siate onesti nel descrivere i libri che mettete in scambio (condizioni, edizioni etc.); 
  4. se per un qualunque motivo avete ricevuto un feedback negativo, non schiumate di rabbia ma contattate l’utente che ve l’ha lasciato con calma e senza attaccare e, prima di difendere la vostra causa, ascoltate le sue ragioni. Con l’educazione e un briciolo di autocritica si salvano molte situazioni.





Bene, credo proprio di aver terminato.
Vi do appuntamento alla prossima settimana con la mia analisi di BookMooch, e intanto vi invito a scrivermi per qualunque curiosità, chiarimento od osservazione.

Alla prossima 😉

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