Nove dicembre duemilatredici
Oooohhhh, ma buongiorno miei prodi!
Come state?
Onta su me e la mia mucca, è da tanto, troppissimo che non aggiorno il blog!
Amo prendermi il giusto tempo per aggiornare e scrivere di qualunque cosa, e negli ultimi mesi il tempo si è chissà come assottigliato e mi ritrovo con l'acqua alla gola. E dire che una volta sapevo anche cosa volesse dire annoiarsi.
Nell'ultimo post si parlava di Bite Hard, il romanzo hard-boiled fantatrash scritto a quattro mani con la mia complice Daniela, che è rimasto gratuito per ben 4 giorni su Amazon.
Ebbene, i download hanno superato i 250! Oh! Mi piace pensare che ci siete anche voi che visitate questo blog ad averlo scaricato! Spero che riusciate a leggerlo presto e spero vi piaccia, anche se probabilmente dovrete entrare nello spirito giusto per poter apprezzare... una cara amica per esempio l'ha trovato una roba oscena, ahahahahah!XD
Ma tant'è, il trash è un po' come il realismo magico o il noir: o piace o non piace, non c'è via di mezzo.
E che dire? Abbiamo scritto Bite Hard per divertirci, e siamo felici di aver permesso ad altri di sfogliare quelle pagine di delirio e di conoscere Septienne che è patrimonio dell'umanità (nonostante l'umanità non lo voglia), e speriamo sia servito a farci conoscere. Volendo, in positivo. XD
Siamo rimaste molto soddisfatte dal risultato che abbiamo ottenuto, dall'attenzione che ci è stata rivolta (nessuna delle due se ne aspettava così tanta) e dalla reazione del pubblico che ci ha deliziate e lusingate.
Quindi anche noi sappiamo fare qualcosa di buono.
Grazie per esserci.
Passando ad altro. Chi sta aspettando Arabesque?
Ahah, brighelle! ;)
Anche se non ne parlo (per scaramanzia? Per pigrizia? Per amore del sensazionale?) i lavori procedono, e proprio in questi giorni ho terminato il contro-editing. Per chi non lo sapesse, il contro-editing è la correzione da parte di un secondo editor - o da parte dell'autore - del primo editing effettuato sull'opera, in modo da far collimare le correzioni doverose allo stile che si voleva trasmettere con l'opera.
Mi sono quasi arrabbiata nel notare di aver lasciato refusi imbarazzanti, chiedendomi come cavolo avessi fatto a non accorgermi di loro nonostante avessi letto il romanzo per ben due volte prima di inviarlo, ma sono cose normali, e grazie al cielo esistono gli editor proprio per guardare dove noi glissiamo.
E la prossima settimana porterò la bozza contro-editata in casa editrice e finalmente verrà impaginata!
Purtroppo per quanto riguarda questo fronte ho notizie che ad alcuni parranno buone, ad altri meno buone.
Arabesque verrà pubblicato in digitale - forse entro la fine dell'anno se si riuscirà a coadiuvare tutti gli elementi che compongono la pubblicazione - per il cartaceo sono stata messa in forse. Perché?
Non voglio mettermi a ripetere i lunghi discorsi articolati dell'editoria generale, ma vi basti sapere che librerie e distribuzione vogliono la vita facile, pubblicizzando lungo l'Italia soltanto nomi già rodati, e snobbano ferocemente gli emergenti.
Ora, si è ampiamente appurato che io non sono né un'emergente né tantomeno un'esordiente, dato che ho al mio attivo decine e decine di pubblicazioni e anche vendite piuttosto consistenti, ma la logica non è materia dei venditori, indi per cui... i dubbi rimangono.
Con la casa editrice si è pensato di rivolgersi semplicemente a un servizio di Print on Demand, che ovviamente non mi permetterebbe di uscire in tutte le librerie, ma soltanto previo acquisto di quelle poche che di me si fidano, oppure del mercato on-line che è in continua espansione.
Confesso che questo essere additata come emergente mi è rimasta sul gozzo, ma dato che non posso farci niente mi conviene prendere quel che viene. Sempre che venga.
Da gennaio saranno comunque molti i mutamenti della casa editrice, per via di diversi cambiamenti a livello amministrativo, quindi è ancora tutto da stabilire, e chissà cosa succederà.
Beh, per gli amanti del digitale, Arabesque sarà comunque disponibile in tutte le maggiori piattaforme, quindi lì il problema non si presenterà. ^_^
Se ve lo state chiedendo, al momento sto scrivendo. Non passa giorno che io non scriva almeno una paginetta o due.
Sto scrivendo delle sciocchezzuole, delle fanfiction introspettive che mi stanno aiutando a riprendere un po' il filo di ciò che amo. Per chi non lo sapesse, il mio punto forte sono le riflessioni. Sfido chiunque a dire il contrario.
Ho attraversato un periodo un po' così, sia nella vita che a livello scrittorio, quindi ho deciso di cogliere al balzo la palla dell'ispirazione e di cimentarmi in quest'impresa che è più un esercizio di stile. Saranno racconti brevi, molto brevi, pieni di sostanza, in cui sperimento i collegamenti mentali e le elucubrazioni servendomi di personaggi reali ma creando per loro storie inventate.
Questo perché sento il bisogno di riprendere in mano le redini di ciò che so fare meglio. E' uno sfogo, una via d'uscita, un modo per rifugiarmi e allenarmi in qualcosa che so fare e che mi dà soddisfazione a livello personale, tagliando fuori tutto il resto. E, inoltre, compiere questo tipo di esercizio mi aiuta moltissimo con la stesura di romanzi e racconti.
E' così che succede. Quando sento di essermi dispersa, raccolgo le forze, mi dedico a queste cose secondarie, blande se viste da fuori, e di nuovo le mie capacità si concentrano, riprendono a brillare come se filtrate attraverso un prisma di luce. Mi aiutano a chiarire le idee, in sostanza.
Ovviamente non starò certo qui ad ammorbarvi con la pubblicità delle FF (anche perché il blog non nasce certo per questo scopo, e inoltre il fandom non è proprio alla portata di tutti XD) ma sappiate che la Livin si sta dando da fare ogni giorno per migliorarsi sempre di più.
Poi vedremo cosa riuscirà a concludere. Ma son dettagli!XD
Sempre per via del tempo che non c'è, sono indietro in molte delle mie cose. Con le FF (giustappunto XD) con gli aggiornamenti di Penna, Matita e Veleno (come avete notato), con le mie recensioni su Scrittevolmente nonché su Sognando Leggendo, e su parecchie altre cose.
Disastro! Povera me!
Prometto che poco a poco smaltirò tutti gli arretrati, farò la brava e farò tutto il possibile per compiacervi come si deve, offrendovi altri [Dietro la storia] delle opere che amate e regalandovi qualche altra perla delle mie riflessioni (che nessuno vuole ma io ve le tiro lo stesso).
Mi scuso di nuovo per il ritardo con cui mi faccio sentire, per le mie mancanze e per i miei silenzi, ma sappiate che non mi fermo mai, anche se il web non lo sa.
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